Bidet, istruzioni per l’uso!

Obbligatorio per legge!!!

Bistrattato all’estero ma obbligatorio in Italia: il bidet è un oggetto molto particolare, quasi indispensabile

per noi italiani ma pressoché sconosciuto al di fuori dei nostri confini, se non in qualche rara eccezione.

La sua presenza nel bagno può apparire talmente bizzarra per i turisti stranieri nei nostri hotel, che in molti casi

la direzione si è vista costretta a inserire delle vere e proprie istruzioni per l’uso per spiegare come si utilizzi

correttamente questo strumento, evitando in questo modo problemi e danni alla struttura. Può sembrare eccessivo?

Forse sì ma la presenza del bidet nei bagni è davvero motivo di divergenza culturale tra l’Italia e il resto del mondo!

Il nostro Paese, per esempio, è l’unico in cui il bidet sia obbligatorio per legge, al contrario degli Stati Uniti in cui,

invece, la sua presenza è addirittura motivo di svalutazione per un immobile, perché ruba spazio e crea disordine.

Filosofie di vita completamente disgiunte, quindi, che portano a diversi interrogativi sul bidet e sui suoi utilizzi

anche in Europa, dove a parte la Spagna e il Portogallo, è praticamente impossibile trovarlo nelle case e negli hotel.

Ma noi italiani, che siamo i portabandiera dell’utilizzo del bidet nel mondo, sappiamo davvero come si utilizza correttamente?

Non è una domanda bizzarra e basta fare un giro su Google per capire che ogni tanto abbiamo dei dubbi su come si usa il bidet.

 

La nascita del bidet…

Tornando indietro nel tempo, si scopre che il bidet nasce in Francia, come si potrebbe già intuire dal nome. Il fatto bizzarro

è che i francesi chiamano in questo modo anche i pony, perché la posizione adottata sul bidet è la stessa che si tiene

quando si cavalca questo piccolo equino. Un’omonimia bizzarra, sicuramente, ma rende l’idea. Il bidet fa la sua

comparsa nell’arredo bagno nel XVIII secolo, perché venne installato in alcuni appartamenti della Reggia di Versailles.

A dir la verità, non ebbe un gran successo alla corte di Francia: i 100 appartamenti dotati di bidet erano diventati i meno

appetibili del Palazzo Reale, tanto che in 10 anni furono dismessi. Vennero però installati nelle

case d’appuntamento della capitale francese e da qui si diffuse l’idea che fossero uno strumento di lavoro delle meretrici.

Fregandosene di questa diceria e intuendo le potenzialità dello strumento, la regina  Maria Carolina d’Asburgo-Lorena

nella seconda metà del Settecento ne pretese l’installazione nel suo bagno privato presso la Reggia di Caserta. Tuttavia, benché la Regina

Maria Carolina introdusse ufficialmente il bidet in Italia, la sua vera diffusione capillare nel Paese è relativamente

recente e risale al secondo dopoguerra. Prima di allora, il bidet nelle case degli italiani era presente solo nelle case dell’alta

borghesia delle grandi città. L’introduzione dell’obbligo della presenza del bidet nei bagni italiani risale al 1975 ma oggi esistono

delle particolari deroghe, eccezion fatta per le abitazioni a uso civile, dove permane l’obbligo della sua presenza

in almeno una stanza da bagno, se la casa ne possiede più d’una.

 

Il top per l’igiene personale

Fatto questo excursus storico, sapere come si utilizza

il bidet è fondamentale per la propria igiene personale. In Italia lo sappiamo bene e, infatti, secondo un sondaggio ben il 97%

degli italiani lo utilizza regolarmente almeno una volta al giorno. La diversa percezione degli americani sull’utilizzo del bidet

si deve a un retaggio storico purtroppo ancora radicato nella loro mentalità: il loro primo contatto con il bidet

è stato in Francia durante la Seconda Guerra Mondiale, dove era presente esclusivamente all’interno dei bordelli,

utilizzato dalle meretrici dopo aver avuto rapporti sessuali con i loro clienti. Da qui nasce l’idea che si tratti di uno strumento poco

igienico e soprattutto poco opportuno per le rispettabili case degli americani: lo stesso concetto di bidet. come detto, si aveva

in Europa nel Settecento, largamente superato dalla Regina Maria Carolina d’Asburgo-Lorena. Questo spiega il motivo

per cui quando gli americani soggiornano negli hotel nel nostro Paese, che nella quasi totalità dei casi hanno bagni

provvisti di bidet, sono quasi spiazzati dalla sua presenza e non sanno in che modo utilizzare questo curioso strumento.

Gli americani, comunque, non sono gli unici, anche se sono il caso più emblematico: anche gli asiatici non sono

particolarmente avvezzi, anche se i giapponesi, noti per la loro ossessione per l’igiene, hanno sviluppato dei sistemi

altamente tecnologici per coniugare le funzioni del wc e del bidet in un unico oggetto.

Spalle al muro o al contrario? Anche se gli stranieri sono, ovviamente, coloro i quali mostrano maggiori difficoltà

nel capire come si usa il bidet, in alcuni casi anche gli italiani mostrano qualche perplessità, soprattutto quando

si tratta di stabilire un verso di utilizzo per il bidet. A questa domanda, che si sono posti tutti almeno una volta

nella vita, non esiste una risposta o, meglio, non ce n’è una giusta: il bidet può essere utilizzato in entrambi i versi.

Tuttavia, per mere questioni di praticità, la maggior parte delle persone lo utilizza con viso rivolto al muro,

in modo tale da avere migliore accesso al rubinetto per la regolazione dell’acqua. Per il resto, ognuno lo utilizza

come ritiene più opportuno in ragione della sua comodità, anche perché il mercato dei bidet in Italia

è in continua evoluzione e si trovano modelli sempre più di design, esteticamente straordinari e funzionali:

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